Intelligenza della Natura, Natura dell’Intelligenza. Il chiasmo poetico come base espressiva di una matematizzazione dell’intelligenza umana

 

Eduardo Caianiello

Pre e postfazione di Massimo Marraffa

Nell’epoca dell’“intelligenza artificiale” come realtà tangibile e della modellizzazione matematica delle nostre performances cognitive neuralmente indotte e “rappresentabili” resta, in questo dominio di fenomeni, quanto mai indecisa una distinzione concettualmente stabile tra ciò che è “naturale” e ciò che è “artificiale”.  Il risultato ne è una vittoria senza sopravvissuti del secondo sul primo. Ovunque un’operazione matematica appaia come effettivamente capace di calcolare una performance cognitiva (di uno smartphone, di un ratto, di un bimbo) è di “artificiale” – di “meccanismo” – che pervasivamente si parla. Sembra cioè impossibile che la “natura” essa stessa possa essere oggetto di una matematizzazione. Conseguenza ne è che l’intelligenza naturale dell’uomo diventa artificiale non appena si smette di parlarne con parole ordinarie e il microscopio matematico subentra per indagarne/descriverne i… “meccanismi”. Matematizzazione della nostra intelligenza naturalmente matematizzante e sua artificializzazione sembrano dunque andare “ovviamente” insieme. E poiché l’unica realtà naturalmente intelligente è l’uomo, ne deriva che in un mondo che la nostra scienza assume come isomorfo ai suoi oggetti matematici (“modelli”), il soggetto matematico svanisce non appena evocato, così come – per questa stessa scienza – in un mondo certamente fatto di cose fisiche (atomi), la nozione stessa di persona fisica diventa una contraddizione in termini.

Questo saggio si occupa di fornire una base concettualmente solida per recuperare questa drammatica situazione. Il dominio d’indagine prescelto per articolare una proposta sufficientemente solida è quello delle ricerche piagettiane e post-piagettiane sulla (neuro-)cognizione matematica. Per esser conclusivo, tuttavia, il ragionamento deve necessariamente muoversi su tre piani: storico-culturale, metafisico, matematico.

Questa prima parte dell’opera si preoccupa in modo eminente di offrire una critica della situazione presente delle scienze della cognizione/evoluzione dal punto di vista culturale e metafisico, e questo anche laddove il discorso si fa più formalmente esatto e logicamente esigente. Questo preparerà il terreno per il volume a venire, dove l’aspetto logico-matematico diventerà il diretto protagonista del discorso.

Autore: Eduardo Caianiello

Anno: 2022

Lingua: Italiano

Edizione eBook
ISBN 978-88-943827-0-9

Breve estratto dal libro

Indice

 

Prefazione I

 

Introduzione. La distinzione tra intelligenza naturale e intelligenza artificiale è concettualmente instabile 2

 

La ragione di questa instabilità 8

 

1. Il naufragio del tentativo di Jean Piaget 15

 

1.1. Una rappresentazione matematica (non solo una misura) dell’intelligenza umana 15

 

1.2. Le ricerche galileiane e l’ambizione aristotelica di Jean Piaget. Le ragioni del suo fallimento 19

 

1.3. Sete induttiva di eternità (fare un altro simile a sé) 26

 

1.4. Alla presenza dell’Assoluto. L’antistrophé piagetiana 30

 

2. La balbuzie di Empedocle 37

 

2.1. Ragionevolmente stupidi 37

 

2.2. …ma con spirito di adattamento 41

 

2.3. Intelligente = piantagrane 44

 

2.4. Generare non è “raggruppare” (Piaget, Esiodo, Empedocle) 47

 

Appendice

 

A. SULL’ATLANTIDE, IL NUOVO MONDO E LE TRE OPERAZIONI FONDAMENTALI DELL’ARITMETICA 58

 

B. SUI NUMERI NATURALI, I NUMERI ARTIFICIALI E L’INDUZIONE MATEMATICA 70

 

C. SULLA SPIRALE DELLE SCIENZE 82

 

D. SULL’INDUZIONE 88

 

E. SULLA FILOLOGIA MANIPOLATORIA 93

 

F. SUL “NUOVO MOVIMENTO SCIENTIFICO” DI TRUBETZKOY & C. 96

 

OPERE CITATE 100

 

EDUARDO CAIANIELLO, MASSIMO MARRAFFA – POSTFAZIONE 105

 

Un bozzetto del dibattito in corso nella filosofia delle scienze della mente e del cervello 105

 

1. Sul fenomeno naturale, e non artificiale, del linguaggio 112

 

2. Il “tipo pulsionale” donde emana l’idea che Quine si fa della “metafisica” e del suo “esilio cosmico” 123

 

3. Un Pendolo di Foucault oscilla silenzioso sulla Nave di Neurath: il senso d’orientamento è orientamento del senso 135

 

4. Sulla Mente Funzionaria 145

 

Opere citate nella Postfazione 157

 

Note sull’autore 161

 

Indice analitico 163